Da dove nasce “il trasloco”?
La storia del nostro lavoro

cultura e tradizione del traslocatore

Da dove prendere origini il termine "trasloco"?

In pochi forse sanno da dove nasce l’origine della parola “trasloco” e che ad essa è legata anche una data specifica. Effettuando una rapida ricerca per comprendere da dove nasce l’origine del mestiere di traslocatore, siamo arrivati ad una data certa: 11 novembre.
In questa data si celebra San Martino che nella sua esistenza non dimenticò mai il suo legame con la campagna, territorio in cui attuò una grande opera d’evangelizzazione.
La campagna è legata sia alla maturazione del vino – da qui il detto “A San Martino ogni mosto diventa vino” – sia alla scadenza dei contratti nei campi che portava al trasloco dei contadini da una casa all’altra.

Il detto “fare San Martino”

Un tempo infatti i contadini vivevano presso una casa in affitto concessa a loro dal padrone del campo e quando il contratto di lavoro scadeva, essi erano costretti a traslocare presso una nuova abitazione.
La tradizione ci insegna che proprio nel giorno 11 novembre, tempo in cui i lavori nei campi erano ormai terminati e l’inverno era alle porte, ci si apprestava a cambiare casa per dedicarsi alla coltivazione di un nuovo campo.

Le temperature ancora miti favorivano lo spostamento da un posto all’altro e da qui nacque il detto “fare San Martino”, che significa appunto “cambiare lavoro e luogo di lavoro” o, in senso più ampio, “traslocare”.
Ai giorni nostri rimane il detto “fare San Martino” quando qualcuno sistema la cucina, la camera, il soggiorno, eliminando molte cose che non servono più oppure quando si effettua la sistemazione di una cantina o del box.
San Martino può essere quindi definito il patrono dei traslocatori e proprio grazie agli spostamenti che avvenivano nel giorno 11 novembre nacque l’origine del mestiere di trasloco.

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